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Imprese: rilevante l’organizzazione
In riferimento alla qualificazione di reddito di impresa, la Cassazione di recente ha stabilito che «la nozione tributaristica dell`esercizio di imprese commerciali non coincide con quella civilistica, giacché l`articolo 51 del Dpr 22 dicembre 1986, n. 917, intende come tale l`esercizio per professione abituale, ancorché non esclusiva, delle attività indicate dall`articolo 2195 del Codice civile, anche se non organizzate in forma di impresa, e prescinde quindi dal requisito organizzativo, che costituisce invece elemento qualificante e imprescindibile per la configurazione dell`impresa commerciale agli effetti civilistici, esigendo soltanto che l`attività svolta sia caratterizzata dalla professionalità abituale, ancorché non esclusiva» (Cass. Civ., ord. n. 13509 del 29.05.2013).
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